#senso di colpa

[foreverblondie23]

[scogito]

La maturità comportamentale è definita dal senso di responsabilità personale.

Uno degli indicatori è quello che io chiamo riversamento. Ovvero quando una persona riversa su altre la responsabilità di una sua scelta, di una sua azione o di una situazione che non riesce a gestire.

Questo è molto palese nelle richieste di aiuto, che spesso sono soltanto riversamenti di responsabilità.

Es: mi trovo in una situazione che io percepisco obbligatoria, una persona mi chiede di andarla a trovare perché non sta bene, io ho moglie e figli, nonché un lavoro che non mi permette ferie a piacimento, ma sono divorato dai sensi di colpa se non ci vado. Non so come fare perché la situazione non è serena e non voglio portare i figli con me, tuttavia voglio mia moglie. Penso di non avere scelta e riverso l'accudimento dei figli su altre persone. Chiedo aiuto a queste perché anziché lavorare sui sensi di colpa e svincolare mia moglie, decido di dare la responsabilità di ciò che non so gestire ad altri.

Per cui altre persone vivono i casini che uno solo non vuole risolversi.

L'aiuto va chiesto soltanto nel momento in cui non c'è altra via, non quando non vogliamo cambiare noi stessi per trovarla. Questo è un concetto che viene considerato normale, ma non è sano ed è normale soltanto per una società malata.

Inoltre il riversamento è il fratello maggiore del Karma. Quando la gente si lamenta è perché spesso ha detto si a situazioni e persone a cui voleva dire no. Cioè ha accettato di prendersi la loro irresponsabilità, i loro doveri e i loro sbagli.

Non è punizione, è che ognuno a modo proprio si rifiuta di crescere e di prendersi la responsabilità di scelte personali.

[licaonia]

♠️_Il colpo della strega, l’emicrania e la gastrite servono periodicamente a ricordarci che non siamo invincibili.🖤🌹

Fabrizio Caramagna

[ross-nekochan]

Io ho un problema grave: mi sento in colpa a spendere soldi, per qualsiasi cosa.

Come si fa a guarire da sta cosa?

[a-silent-bear]

Me.

[soloansia]

A volte vorrei solo mi lasciassi andare, ma senza te vedo solo paura.

[apatica23]

Mi ritrovo sempre a fare i conti con degli stupidi sensi di colpa.

Colpe che mi sono state attribuite da chi?

Colpa di che cosa?

Eppure quest'agonia è così reale...

Impossibile si tratti solo del frutto di una mera percezione.

Ossessione per l'evoluzione, per una costante metamorfosi.

La mente genera giorno dopo giorno degli standard da raggiungere.

Non fare nulla per raggiungerli ti spinge a sentirti bloccata.

Sentirti bloccata ti fa sentire sbagliata.

Chi lo ha detto che essere sempre, costantemente produttivi sia la "forma giusta" di vivere? Non credo nemmeno esista.

Il diritto di riflettere si tramuta anch'esso in senso di colpa.

Fermarsi, senza fare assolutamente niente... sta perdendo il suo significato autentico.

Tutta questa frenesia, gli stimoli costanti, creano uno stato di irrequietezza e una costante sensazione di non star facendo abbastanza, di poter dare sempre di più, di possedere un infinità di strumenti per dare sempre il 100%, e ci si odia per non riuscirci.

Come posso separare l'azione spinta solamente da un enorme senso di colpa come alternativa, e l'azione motivata da un desiderio della consapevolezza del benessere che ne deriverà?

È come aiutare per un meschino tornaconto invece che per il semplice desiderio del buono.

E forse questa è solo una mia lotta interiore con il mio cinismo.

Vorrei potermi sbilanciare senza essere consumata dalla paranoia...

Un po' come stare su una nave in mezzo ad una bufera, la nave si sta per dividere a metà, e forse non va bene restare in mezzo, ma forse non va bene nemmeno muoversi questo è l'ignoto con cui devi fronteggiare, dovrai decidere da che parte sbilanciarti, senza la certezza di doverlo fare.

Agire per un misero senso di colpa che ne deriverà se non avverrà l'azione non ne vale la pena.

Agire per benessere personale non dovrebbe recare alcun senso di colpa in caso contrario, dunque alleni la clemenza con te stessa tentando disperatamente di reprimere il senso di colpa che ne deriva.

Il risultato è uguale in entrambi i casi, e resti in balia, bloccata, sentendoti in colpa anche per questo.

[laragazza-dalcuore-infranto-blog]

So di non essere l'amica migliore del mondo,che non sono quell'amica che starebbe ore a parlare ma so essere l'amica che ascolta sempre.In questi anni ho sempre cercato di essere presente il più possibile,forse nemmeno è stato abbastanza lo so.

I rapporti a distanza hanno questo difetto che ti fanno entrare nella vita di una persona,legarti ma poter fare sempre il minimo in qualunque situazione.

In questo momento so cosa provi dentro,qualcosa che non dovrebbe provare nessuno soprattutto tu,non lo meritavi.Perdere un genitore è la sensazione più brutta che esiste soprattutto in quel modo,dopo aver sperato tanto arrivare a perdere per sempre la tua mamma mi ha lasciato così senza parole,senza la minima idea di sapere cosa fare per cercare di farti sentire non dico bene ma meglio.Non meritavi di prenderla così presto e in questo modo,non meriti questo immenso dolore dentro.

Mi sento così inutile in questo momento.

-la ragazza dal cuore nero♡

[insegnamiasorrideredavvero]

[frammenti--di--cuore]

e tu che ti nascondi sempre dietro le colpe degli altri per evitare di incrociare le tue.

zoe

[dvalism]

-Paola Felice

[foreverblondie23]

[ariablu-96]

.

[apolid33]

atroci ricordi soverchiano sul mio fragile animo

rimembro la beata ebbrezza

di quei momenti

in cui tacevo la mia

gran guerra, e’l mio

profondo dolore

et l’abisso rimpianto

di non poterti amare;

e tutte le tue farse

e tutte le illusioni sulla quale

mi son cullato come un bimbo

oh quanto le ho desiderate,

e quanto ho desiderato

la tua buia luce,

che come un föco potesse

dar vita a l’immenso abisso

del mio profondo animo

con la speranza amica

di riuscire a trovare

qualche antico relitto;

rimembro i falsi divertimenti

in quel parco degli orrori

presenze sataniche

generate da te

mi facean disperare;

l’ardente speranza di un bacio

e della nostra etterna unione

in un abbraccio.

- Simone Criscuolo

[soloansia]

Deficit dell'attenzione o solo ansia?

Mi sono presa una giornata per studiare per il prossimo esame della sessione. Una giornata, dalle 10 alle 19.

Quanto ho studiato? Zero

Quanto tempo ho passato sopra i libri? 8 ore

Ora è mezzanotte e mezza quasi, sensi di colpa a mille e, se fossi sola, mi metterei a studiare fino al collasso.

[thegretchenimages]

Vivo un senso di colpa alla volta che nemmeno scaturisce dalla mia persona ma mi viene iniettato in testa da familiari e gente esterna.